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sabato 26 maggio 2007

Hold me close give me love baby i need to find my own paradise

Prendete un giovedì sera afoso di fine maggio, talmente afoso che sembra fine luglio. Prendete uno stato d’animo così schifosamente svogliato e intoccabile che vi irritate voi stessi al solo pensiero se vi pensate. Siete arrivati al punto di non aver voglia di uscire con nessuno, nemmeno con il ragazzo per cui smaniate che dopo mesi di lotte vi chiede di uscire ma voi declinate e fate di tutto per non uscirci. In questo caso non è un farsi desiderare. E’ un aver perso lo stimolo in ogni cosa, in ogni persona, in qualsiasi cosa e persona. E’ un voler star soli con se stessi, è un porsi a faccia a faccia con l’altro io e chiedergli se tutto ciò che hai costruito in due anni è la cosa giusta, o meglio se la si è costruita nel modo giusto. Sono io che sbaglio o sono gli altri? O forse sarebbe più giusto dire che io e gli altri abbiamo esigenze diverse. E’ sempre stato così per me se ci penso, dopo un tot di tempo mi stanco, mi scarico, mi abbandono a me stesso e schifo tutto ciò che mi circonda. Mi stanco “presto” delle cose ho bisogno di nuovi stimoli, di nuove avventure di vita, di essere amato da nuove persone, l’amore di quelle che ho, ammesso che ci sia ancora, non mi basta più. L’importante è prenderne atto. Forse vorrei solo essere “amato” da lui, perché alla fine sarebbe quello che desidero più di ogni cosa, e alla fine otterrò ciò che voglio come sempre o quasi.Prendete questo stato mentale, ho un appuntamento con uno di cui non me ne frega un cazzo ma ci esco per distrarmi, per divertirmi un po’, puro divertimento fine a se stesso perché so di non essere ancora pronto per farmi amare, devo ancora attraversare il mio ennesimo deserto personale.
Salgo in auto un’ora prima dell’appuntamento, accendo l’auto, metto nel lettore cd il mio album preferito di Gigi d’Agostino (L’Amour Toujours I) abbasso i finestrini completamente e inizio la mia corsa per strade buie e semi vuote per l’entroterra veneziano, l’istinto mi porta nel suo paese separato dal mio da un solo canale, decido di avvisare che ho mezz’ora di ritardo, corro superando ampiamente i limiti di 50km/h, chi se ne frega, correre mi da energia mi fa sentire potente, l’auto a quella velocità fa sentire l’aria un po’ più pulita, meno afosa, quasi fresca, mi scompiglia i capelli e due canzoni suonate a palla accompagnano questa ennesima corsa di noi due, io e l’altro io, cantate cosi forte che sono quasi urlate “L’Amour Toujours”&”Star”.

Le coppiette di mezza età che passeggiano al tramonto per quelle vie di paese tranquillo dove s’è consumato il rapporto più bello, più conflittuale e più incompleto che abbia avuto, ripercorro quegli anni in cui ero felice, stavo bene, amavo, completamente ed ero amato. Mi sentivo completato. Non è idealizzare un rapporto passato era così, ci completavamo. E’ giunta l’ora, mi vedo col tizio, è bello, molto, lo ricordavo bene, beviamo qualcosa, parliamo, non riesco a nascondere la mia tristezza nemmeno a lui. Ci concediamo a vicenda, per un po’ la mia mente non pensa a nulla, mi piace, è dei gemelli, è puttana quanto me, puttana nel senso buono LoL. Ha avuto il mio corpo, per po’ la mia mente ma non il mio cuore. A volte mi chiedo se ho ancora un cuore, me lo sono chiesto più volte non è la prima volta ma poi l’ho sempre ritrovato, lo ritroverò anche questa volta.
Credo nelle coincidenze, nei parallelismi, nella vita come un ciclo e io voglio ottenere ciò che desidero, anche se mi farà soffrire come ho sofferto nella storia ripercorsa ai 100km/h. Se ne valse la pena allora ne varrà anche adesso. Perché ne è valsa.
Torno a casa mi doccio, vado nel blog di una persona importante, vedo nuove foto.. la metà e oltre gliele ho fatte io, un album che ripercorre il suo ultimo anno ma di me c’è traccia solo in una foto, io in secondo piano testa abbassata e lui davanti sorridente. Conoscendolo so che ciò già è molto e ne sono orgoglioso.
Buon weekend.

Yes i sit and wonder why /you would tell me a lie/ and i stayed up all night/ yes ­all night
Should have known from the start /you would have torn me apart /but as long as i /can survive I'll keep waiting every night/ for you to walk back into my life /
Gotta a hole in my soul /there's no feeling at all /baby i need so much of your love
Like a star you are so far /but i need to find a place in your heart /Like a star you are so far /but i need to find a place in your heart
wanderer star that you are/ how do you find a place in my heart /wanderer star that you are /how do you find a place in my heart
Hold me close give me love /baby i need to find my own paradise

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sì, pure io credo nei parallelismi della vita... e nn xkè ho letto plutarco (skerzo)...
cmq il tuo blog è mlt carino e mlt sincero...
un salutissimo
Luana Modini

Anonimo ha detto...

caro il mio fabietto!!!!hai scrittoun post che mi ha fatto pensare sai?uhm...dobbiamo fare qualcosa!!!!è si!!!e cmq guarda che quando vuoi sclerare contro qualcuno :P sai che mi piace farmi imprecare dietro da te...per cui basta che mi chiami :P zaoooo
bacio bacio

Prince™ ha detto...

Luana: Grazie :D
Dedoz: per fortuna che ogni tanto ti faccio pensare, si sa qualke volta cado anche io in certi buchi bui e porofondi e poi nascono questi post! LoL
Bacino
W le imprecazioni!