Free Blogger

giovedì 4 dicembre 2008

Tutto quel che voglio, pensavo, è solamente amore

Esattamente dodici giorni fa tornando dal concerto di Antonello le paranoie mi hanno assalito, mille domande mi sono spuntate nella testa. Di certo andare ad un concerto di Venditti non è la migliore medicina per un cuore come il mio e aggiungerei per una mente come la mia. Canzoni come Amici mai, Nata sotto il segno dei pesci, Dimmelo tu cosé,Ricordati di me m'han toccato dentro..e il ritorno a casa in auto con la Pausini non ha contribuito a migliorare le cose, bhe certo me la sono cercata ma io e Erica eravamo in vena di pensieri paranoiosi a quanto pare e non abbiamo fatto altro che cantare a squarciagola ma inutile dire che entrambi dentro di sé avevano il pensiero rivolto a una determinata persona.
Ho inziato a pensare a che senso ha avuto tutto ciò che ho fatto negli ultimi mesi, a cercare un filo logico nelle mie azioni, nelle mie scelte.

Perché e per cosa sono finito a incastrarmi nel non saper decidere cosa fare di me.
A chiedermi che cazzo m'ha portato a "perdermi" per uno di cui particamente non so molto.
Ho pure pianto.
A chiedermi perché me ne sono voluto andare a Barcellona.
Che senso ha avuto tutto questo?
Perché lo penso ancora? E perché soprattutto lo desidero ancora dopo cinque mesi?
Perché ho necessità di sentirlo ancora? Perché se non lo sento mi rode e se lo sento sto in parte bene ma in parte malissimo?
Il tutto sarebbe più facile se la cosa non fosse ricambiata. Almeno me lo dimenticherei. Mi cerca ancora pure lui.
Forse sarebbe corretto dire che se non la smette lui io non la smetterò mai?
Credo di sì, perché so come sono fatto e mi conosco ma soprattutto la chiave di tutto ciò ha un nome, ha un motivo, ha un perché.
E il perché sono EMOZIONI, EMOZIONI FORTI, MOLTO, forse troppo. Emozioni, SENZAZIONI, quel male allo stomaco, quella voce che ti trema nel parlargli, chiamatele se volete farfalle allo stomaco. E' identico.

Mi han detto che è normale cercare e ricercare di rivivere più volte una cosa bella, che è normale desiderare di provare ancora quelle emozioni che tanto t'han fatto star bene.Ed è normale ricercarle in quella persona che te le ha date.
Ricercarle in quella persona che te le ha date finché non se ne trova un altra che te ne fa vivere delle altre..e qui non so se metterla come affermativa o interrogativa la frase/domanda. Fate un pò voi.

Mi han detto mentre mi liberavo di questi pensieri che senza accorgermene, e volerlo aggiungerei io, sto cercando l'amore. Credo che abbiano ragione. Tutto ciò mi fa molto strano, quasi ridere, sorridere. Sorrido perché mi ripenso a due anni fa, a quando diciamo era uno sport per me frequentarmi con questo e con quello e sperare che funzionasse, uno sport praticato fino al punto di dire fanculo sto da solo. Già e ora da solo sto talmente bene che mi ci vogliono i morsi allo stomaco per fare pazzie per un ragazzo e non il nulla; sono cresciuto? probabilmente si, o forse sn semplicemente inadatto ai rapporti di coppia come molti pensano. Non lo so.
Forse non cerco nell'altro sicurezza e stabilità ma emozioni forti da farmi sentire vivo, cerco l'amore sviscerato, impossibile, che ti rode, ti fa piangere, ridere, soffrire e lo amo finché rimane tale e non è noia?
Mi innamoro forse dell'idea di amore che una persona mi può dare e non di quella persona? Amo troppo l'amore per potermi innamorarmi realmente, sono un romantico che arriva all'autolesionismo? Non lo so.Sì.

Di certo le storie peggiori non sono quelle finite, ma quelle irrealizzate o realizzate a metà, non concluse, non morte di morte propria. E visto quanto scritto sopra sono quelle che mi prendono di più.
Non ho versato una lacrima ad inizio aprile e ne ho versate molte nei mesi scorsi.
Non ho schizzato per gelosia mesi fa e l'ho fatto qualche settimana fa.
Non mi sono aperto mesi fa e l'ho fatto negli ultimi mesi.
Sono impazzito???


Il 21 ottobre era stravaccato sulla rambra de mar,al sole,il mare davanti,il venticello,adoro il vento,ero li da un giorno,c'avevo appena passato la prima notte assieme,avevo ancora il suo profumo addosso e ascoltavo America, l'ho sentita mia, ho sentito mio il suo testo e credo possa essere eletto a canzone degli ultimi mesi se non dell'ultimo anno.

Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto
nessuno mi vede
e allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere

cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere

2 commenti:

Anonimo ha detto...

lacrima finale di chi ti legge e ti capisce, lacrima finale per chi, forse, mente a se stesso e vive o immagina di vivere quell'amore che tu cerchi.

Anonimo ha detto...

Anch eio credo che sia normale per tutti cercare quell'amore che emoziona... nessuno cerca un amore "banale" o "normale"... tu hai trovato chi ti fa sentire quelle cose forti, quelle emozioni, è lui la fonte di tutto questo... ed è normale allora che lo cerchi. Forse la domanda da farsi è: come mai riesco a provare emozioni forti solo con le relazioni che danno problemi/non semplici/complicate? Farsi domande e cercare le risposte aiuta sempre...
il mio è solo uno spunto di riflessione :-)