
Lo scontro per la guida del partito tra Vendola e Ferrero non mi è piaciuto.
Mi ha schifato la lotta (anche se la politica è anche lotta) tra comunisti per la leadership, c'è poco da lottare perché nulla abbiamo in mano, la lotta si deve fare unitaria per ricostruire dei rapporti di forza nella società che permettano di contare qualcosa in politica. La prassi ha dimostrato che conta molto di più un partito comunista all'opposizione che in due anni al governo.
E' vero ho votato la mozione 1, è vero anche che mi piace Vendola come persona, è vero mi ha schifato il comportamento dei due "candidati" alla segreteria, Ferrero compreso.
E' vero sono stato un Bertinottiano, ho amato Fausto e non posso che amarlo ancora ma amare una persona non significa non riconoscerne gli errori suoi e dei suoi.
Non ha vinto nessuna mozione, né la uno né la due, ha vinto la minoranza, le minoranze unite divenute maggioranza per far rinascere Rifondazione, per far capire al vecchio gruppo dirigente che non poteva fare lo stesso gioco del Congresso di Venezia, loro ora corrente organizzata all'interno del partito.
L'unità a sinistra, continuare con essa non è un errore ma essa deve nascere dal basso, deve germogliare come movimento dalla società, non deve essere artificialmente costruita o forzata come si è cercato di fare nei mesi scorsi e ne si potrà rifarlo nei prossimi come era nelle intenzioni di vendola e dei bertinottiani. E' stato e sarà un errore.
Noi non siamo il PD o il PDL che con operazioni di marketing e make up uniscono e sfornano partiti nuovi e vuoti.
Rifondazione esiste, non si è scissa (come tutti temevano)e andrà avanti.
Rifondazione è erede del PCI, Rifondazione ha una grande storia di libertà, battaglie, lotte alle spalle, essa è radicata e deve radicarsi ancora di più nella società, nei territori.
Auguri al compagno Ferrero nuovo segretario nazionale.
Anzi vorrei riprendere le ultime parole pronunciate dal compagno Berlinguer in Piazza della Frutta a Padova nel giugno del 1984:
"I comunisti hanno dimostrato a tutti di sapersi battere per garantire le libertà e i diritti democratici non solo per se stessi ma per tutti, anche per chi non è comunista, anche per chi è avversario dei comunisti
Vi invito a impegnarvi tutti con lo slancio che sempre i comunisti hanno dimostrato nei momenti cruciali della vita politica italiana lavorate tutti, casa per casa, azienda x azienda, strada x strada, dialogando con i cittadini, con la fiducia..."
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